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Quanto costa l’ora di Religione? I dati che smontano la polemica

23 Apr 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Articolo tratto da Avvenire
Oggetto
Smentita la campagna sul “peso” dell’Irc
Quanto costa l’ora di Religione?I dati che smontano la polemica Smentita la campagna sul “peso” dell’Irc nel rapporto tra bilancio dello Stato e numero di alunni che si avvalgono dell’insegnamento. Nel triennio, l’impegno di spesa sarà praticamente dimezzato Ma quanto costa, davvero, agli italiani l’Insegnamento della Religione cattolica? Dopo le polemiche suscitate, nei giorni scorsi, da articoli di stampa che vorrebbero dimostrare un aumento esponenziale della spesa a carico dello Stato, a fronte di un costante calo degli studenti avvalentisi, è necessario fare chiarezza.Innanzitutto sulle cifre. Gli 859 milioni di euro (859.343.920 euro per l’esattezza) indicati come “il costo” dell’Irc per il 2024, comprendono anche le attività alternative. Quelle, cioè, frequentate dagli studenti che hanno scelto di non avvalersi dell’Irc. Rispetto al 2023, si osserva un incremento di circa 112 milioni e mezzo, che però viene molto ridimensionato se considerato alla luce del triennio di programmazione 2024-2026. Per il 2025, infatti, la spesa per l’Irc e le attività alternative scende a 660.472.122 e nel 2026 subirà un ulteriore, drastico, ridimensionamento attestandosi a 435.325.089 euro. Praticamente la metà di quanto messo a bilancio quest’anno.In secondo luogo, è opportuno fare chiarezza anche sul numero complessivo degli studenti sui quali è possibile fare un calcolo completo. Stiamo parlando di poco più di otto milioni di alunni dell’anno scolastico 2022-23: 7.286.151 nelle scuole statali e 811.105 nelle scuole paritarie, per un totale di 8.097.256. I dati raccolti dalla Cei mostrano che gli avvalentisi sono in tutto circa l’84%, corrispondente in valore assoluto a circa 6.800.000, con il complemento di circa 1.300.000 non avvalentisi. In questa sede, però, interessano soltanto gli studenti non avvalentisi delle scuole statali, dato che gli alunni delle scuole paritarie non sono certamente a carico dello Stato. Se limitiamo infatti lo sguardo alle sole scuole statali, il numero dei non avvalentisi scende a circa 1.165.000, senza contare che i capitoli di spesa del bilancio statale sono destinati indifferentemente all’Irc e alle attività alternative, e dunque soddisfano la domanda di entrambe le parti e non solo di una. Non è dato sapere quanto incida la spesa per le attività alternative rispetto a quella per l’Irc, ma di fatto un’ora di lezione ha sostanzialmente lo stesso costo a prescindere dal numero di alunni che la frequentano: e le ore di Irc sono frequentate da un numero di gran lunga maggiore di alunni, tenendo anche presente che almeno la metà dei non avvalentisi sceglie opzioni che non comportano alcuna spesa (uscita da scuola o studio individuale), riducendo ulteriormente il numero di coloro che usufruiscono della vera e propria attività didattica alternativa.Tra i motivi dell’aumento di spesa c’è anche, almeno in parte, la progressiva scomparsa dell’Irc affidato all’insegnante di classe o sezione nella scuola primaria e dell’infanzia. Si tratta del lento superamento di uno stato di cose risalente alla scuola elementare gentiliana, che nel 1923, quindi prima del Concordato del 1929, aveva affidato l’insegnamento della religione all’insegnante di classe, che aveva in genere una preparazione specifica piuttosto modesta. Da quando, con la revisione del Concordato del 1984, sono stati richiesti specifici titoli di studio per l’Irc, la figura dell’insegnante di classe ha iniziato il suo declino fino alla sua prevedibile scomparsa, tra qualche lustro, per semplice mancanza di candidati qualificati.Infine, la polemica ha investito anche l’imminente concorso per 6.428 posti, bandito a vent’anni dall’ultimo del 2004 e si è concentrata su presunti trattamenti di favore per questi insegnanti. La realtà è che dal 2003 esiste una legge dello Stato, approvata con una maggioranza trasversale, che consente l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica sul 70% dei posti disponibili. Finora c’è stato, appunto, un solo concorso nel 2004 e in vent’anni si sono accumulati un gran numero di posti vacanti. Su unanime pressione si è giunti a prevedere una procedura agevolata di assunzione per insegnanti in servizio da almeno 36 mesi, visto che non ci sono precedenti di un ritardo ultraventennale nel reclutamento del personale docente.Paolo FerrarioAvvenire, 23 aprile 2024 Link all'articolo online qui

Corso in preparazione ai Concorsi per IdRC delle Diocesi Lombarde

2 Apr 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazione dei direttori IRC della Lombardia
Oggetto
Programma e Iscrizione
Cari Insegnanti,Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha pubblicato l’Intesa dell’11 gennaio 2024, n. 1 e il Decreto Ministeriale 19 gennaio 2024, n. 9 che regolano lo svolgimento del concorso IRC.In attesa dell’uscita del Bando che indicherà tempi e modalità delle prove concorsuali, gli uffici IRC delle diocesi della Lombardia, in collaborazione con l’ISSR di Milano, propongono un corso formativo gratuito in preparazione al concorso per insegnanti di religione cattolica. L’obiettivo del corso è quello di offrire un supporto agli IdRC della Lombardia nella preparazione ai Concorsi per l’immissione in ruolo.Per raggiungere questo obiettivo, viene proposto un percorso formativo di 30h su 15 moduli, di circa 2h ciascuno, suddivisi in tre aree tematiche: l’area pedagogica, l’area giuridico-normativa, l’area metodologico-didattica. All’interno di ciascuna area, ogni singolo modulo rappresenta un’occasione formativa in un duplice senso:●    sia per fare sintesi di alcuni contenuti fondamentali di quell’area●    sia per stimolare il successivo studio dei candidatiL’area pedagogica e l’area giuridico-normativa saranno comuni a tutti i corsisti. L’area metodologico-didattica, invece, sarà così strutturata: dal modulo 7 al modulo 13 i corsisti potranno decidere se partecipare agli incontri per gli ordini della Scuola dell’infanzia e della Scuola primaria, oppure se partecipare a quelli delle Scuole secondarie; i moduli 14 e 15, invece, saranno nuovamente in comune.Il corso è stato progettato ed immaginato per poter essere svolto a distanza. Il corso si terrà in Italiano. In ogni modulo verranno date alcune indicazioni di integrazione di testi o mediatori didattici in lingua Inglese adatti a ciascun ordine e grado. Si offre anche la disponibilità a registrare i moduli in modo che vengano messi a disposizione dei corsisti in forma asincrona. Per l’iscrizione si usufruisce della presente piattaforma informatica messa a disposizione dall’ISSR di Milano - Arcidiocesi per lo scopo. La tabella in allegato illustra nel dettaglio la proposta formativa suddivisa per aree e per moduli ed anche il calendario delle singole lezioni.Si prega di prendere visione della modulistica allegata sulla gestione della privacy. I direttori degli uffici IRCISCRIZIONI CHIUSE Per eventuali informazioni:irc@diocesi.milano.it - 028556319 - 028556282

Giornalismo e Religioni

5 Feb 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dall'ISSR
Oggetto
Corso di aggiornamento
CORSO DI AGGIORNAMENTO“GIORNALISMO E RELIGIONI”(20 ore in presenza e online)DELL’ISTITUTO SUPERIOREDI SCIENZE RELIGIOSE DI MILANOL’istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano propone per la prima voltanell’anno accademico 2023-2024 il corso di aggiornamento di 20 ore“Giornalismo e religioni”, che sarà possibile seguire online e in presenzapresso la sede dell’Istituto (via dei Cavalieri del Santo Sepolcro 3).La registrazione di ogni lezione resterà a disposizione degli iscritti per unasettimana.Docente: prof.ssa Cristina Uguccioni, giornalista professionista. Lavoraper diverse testate (tra cui Avvenire e L’Osservatore romano), ha scritto ecurato una decina di libri. Svolge attività di docenza in materia dicomunicazione in Master universitari e workshop.Al corso interverranno con due ore di lezione ciascuno:Prof. Pierangelo Sequeri, teologo. Già preside della Facoltà Teologicadell’Italia Settentrionale, è consultore del Sinodo dei vescovi e del Dicastero peri Laici, la Famiglia e la Vita. Fa parte del Consiglio direttivo della PontificiaAccademia per la Vita. È direttore della cattedra Gaudium et Spes delPontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio edella Famiglia (di cui è stato preside). La casa editrice Vita e Pensiero stapubblicando la sua Opera Omnia.Prof.ssa Mariapia Veladiano, scrittrice. Già preside e insegnante di lettereper oltre 20 anni, è autrice di numerosi romanzi. La sua prima opera, “La vitaaccanto”, ha vinto il Premio Calvino 2010 giungendo al secondo posto alPremio Strega 2011. Tra le sue opere, “Adesso che sei qui”, vincitore del PremioFlaiano. Il suo ultimo romanzo si intitola “Quel che ci tiene vivi”.Dott. Fabrizio Mastrofini, giornalista professionista. Già caporedattore diRadio Vaticana, è capoufficio stampa della Pontificia Accademia per la Vita, dicui segue anche i profili social. È autore di volumi sulla comunicazione nellaChiesa.Lezioni al sabato mattina 9.30 - 11.10.Calendario: 24 febbraio 2024; 2 - 9 - 16 - 23 marzo; 13 - 20 aprile;4 - 11 - 18 maggio.Costo: 100 euro.Per maggiori informazioni e iscrizioni: https://www.issrmilano.it/- segreteria@issr.itCodice identificativo sulla piattaforma Sofia del Miur: 84357Obiettivi del corso: offrire una formazione teorica e tecnica in materia diinformazione religiosa a quanti, a vario titolo, lavorano nell’ambito dellacomunicazione; proporre agli insegnanti di religione e di altri ambitidisciplinari alcune competenze specifiche, anche tecniche, per affrontare sottodiversi aspetti il tema della informazione relativa alle diverse religioni. A questoscopo saranno presi in esame argomenti quali, ad esempio: i doveri e lepeculiarità del buon giornalista, la ricerca delle notizie religiose, le fonti per lediverse religioni, come la scuola aiuta a capire le notizie religiose, il correttouso del linguaggio, notizie religiose e social media, notizie religiose e fake news,i modi per relazionarsi con i media.Il corso si rivolge a: docenti di religione e di altri ambiti disciplinari, laureatiin scienze della comunicazione, giornalisti che operano nei media (giornali,radio, tv, web), operatori della comunicazione impegnati in uffici stampa, inassociazioni/fondazioni/enti, operatori della comunicazione parrocchiale ediocesana, blogger, persone interessate all’argomento.

Mondiario 2024-2025

31 Gen 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dal Servizio Missionario
Oggetto
Comunicato stampa
Carissimi insegnanti,padre Mario Malacrida, responsabile del Servizio di pastorale missionaria, mi ha fatto pervenire il nuovo materiale per il Mondiario per il prossimo anno scolastico.Mi sembra molto interessante l'attenzione al tema così delicato e urgente della PACE a cui questo materiale è dedicato, per questo vi esoto a prendere visione degli allegati che lo descrivono.Un grazie a ciascuno di voi per il servizio ecclesiale che svolgete,dGB

Bellini e divine creature

31 Gen 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazione dal Museo Diocesano
Oggetto
Strumenti per le scuole dall'infanzia alla secondaria
MILANOMUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINIDAL 20 FEBBRAIO ALL’11 MAGGIO 2024IL COMPIANTO SUL CRISTO MORTO DI GIOVANNI BELLINIDAI MUSEI VATICANI A cura di Nadia Righi e Fabrizio Biferali L’esposizione si completa con una sezione intitolata Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro, curata da Giuseppe Frangi.   Dal 20 febbraio all’11 maggio 2024, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano accoglie il Compiantosul Cristo morto di Giovanni Bellini (Venezia 1435 circa – 1516), uno dei vertici del maestro veneziano, conservato nei Musei Vaticani.  L’esposizione, curata da Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, e Fabrizio Biferali, curatore del Reparto per l'Arte dei secoli XV-XVI dei Musei Vaticani, Main sponsor Gruppo Unipol, sponsor BPER, presenta la preziosa tavola, realizzata da Bellini intorno al 1475, che in origine costituiva la cimasa per la pala dell’altare maggiore della chiesa di San Francesco a Pesaro. Si tratta di uno dei massimi capolavori della pittura italiana, che segna la maturità del pittore e sigla il suo ruolo di caposcuola della pittura veneziana. La scena raffigura il momento in cui il corpo di Cristo, prima della sepoltura, viene compianto e unto con olii profumati. In uno spazio ristretto e compresso, reso con un taglio fortemente scorciato dal basso verso l’alto che tiene conto dell’altezza a cui la tavola doveva trovarsi, risalta la presenza statuaria dei quattro personaggi: Cristo, Giuseppe d’Arimatea, Nicodemo e la Maddalena, che tiene fra le sue mani quella di Gesù. È proprio lo straordinario intreccio di mani a costituire il punto focale della rappresentazione: lì converge lo sguardo dello spettatore grazie alla magistrale orchestrazione di Bellini che, con una luce nitida e tersa e una netta alternanza fra chiari e scuri, guida l’occhio passando dalle gambe di Cristo abbandonate sul sepolcro alla ferita del costato ed è lì che si concentrano anche tutti gli sguardi dei personaggi. Sullo sfondo, un cielo azzurro rivela la nuova apertura dell’artista nei confronti della natura e della resa atmosferica del paesaggio e, in questa opera, appare come segno di speranza. L’esposizione si completa con una sezione intitolata Davanti a Bellini. Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoro, realizzata in collaborazione con Casa Testori e curata da Giuseppe Frangi, presidente dell’Associaizone Giovanni Testori, che presenta le opere di quattro autori contemporanei - LETIA Letizia Cariello, Emma Ciceri, Francesco De Grandi e Andrea Mastrovito - che si sono confrontati con il capolavoro belliniano, riflettendo sui temi suggeriti dall’opera, per testimoniare quanto la tavola del maestro veneziano sia in grado di toccare al cuore artisti del nostro tempo: il Compianto è infatti un capolavoro che travalica la sua dimensione storica, e che sollecita la sensibilità dell’uomo contemporaneo di fronte alla morte, al dolore, alla pietà e in particolare al valore della cura.Il percorso si snoda in quattro spazi ben distinti dove, in sequenza, il visitatore troverà Per te Myriam di Migdel, un’installazione di LETIA Letizia Cariello dedicata alla figura della Maddalena. A seguire, Andrea Mastrovito con il grande frottage War Christ offre un’attualizzazione drammatica del tema belliniano; Emma Ciceri, nel delicatissimo video Studio di mani, rilegge in termini personali il motivo centrale del Compianto di Bellini; Francesco De Grandi reinterpreta con una grande tela l’iconografia del Compianto in termini contemporanei.  Catalogo Dario Cimorelli Editore Milano, gennaio 2024 Giovanni Bellini. Il Compianto dai Musei Vaticani Quattro artisti contemporanei in dialogo con un capolavoroMilano, Museo Diocesano Carlo Maria Martini 20 febbraio - 11 maggio 2024 Orari: martedì - domenica, ore 10.00-18.00Ultimo ingresso ore 17.30Lunedì chiuso Biglietti:Intero: € 9,00 Ridotto: € 7,00 Scuole e oratori: € 4,00  Informazioni: T +39 02 89420019; www.chiostrisanteustorgio.itUfficio stampaCLP Relazioni Pubbliche | Anna Defrancesco | T +39 02 36755700 | M +39 349 6107625  anna.defrancesco@clp1968.it | www.clp1968.it 

La Chiesa sostiene l'educazione scolastica

23 Gen 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dal Servizio IRC
Oggetto
Ufficio Nazionale per la Scuola e l'Università
Carissimi insegnanti,sono lieto di proporvi una rassegna stampa delle ultime notizie che dicono come e quanto la Chiesa sta sostenendo l'educazione scolastica.Vi auguro una buona lettura, dGBIl Card. Zuppi: la Chiesa sostiene l’educazione scolasticaCEI: L’insegnamento della religione, «patrimonio della scuola»Rota: «L’Irc contribuisce alla formazione dei cittadini di domani»Lombardia: un messaggio agli insegnanti di religioneRegattieri: Perché scegliere l’insegnamento della religioneOra di religione, un video di mons. AnselmiMons. Marconi: la religione a scuola forma persone libereRavenna-Cervia, il vescovo invita all’IrcZaccuri: I giovani e la ricerca di senso. Laboratorio di domandeCampoleoni: A servizio delle finalità della scuolaLenzi: Ora di religione, una risorsa per tutti

Messaggio dei direttori delle Diocesi lombarde agli IdRC

19 Gen 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dal Servizio IRC - Prot. n. 7/2024/IR/U
Oggetto
Corso gratuito in preparazione ai concorsi
Gentili insegnanti di religione cattolica,    a distanza di tre anni dal nostro messaggio unitario di vicinanza nei vostri confronti, con il quale vi assicuravamo che avremmo seguito con molta attenzione tutta la vicenda relativa all’indizione del concorso e che saremmo stati al vostro servizio per una eventuale preparazione, torniamo a scrivervi alla luce della recente intesa.Lo facciamo per confermarvi che da tempo una équipe inter-diocesana di specialisti del settore sta predisponendo tutto il necessario per garantire a chi è in possesso dei titoli di studio previsti dall’Intesa ed è attualmente in servizio nelle scuole presenti sul territorio delle Diocesi della Lombardia un corso di formazione gratuito, che verrà strutturato alla luce dei contenuti effettivi che emergeranno dai documenti ufficiali.In questo contesto richiamiamo le parole del Ministo dell’Istruzione e del Merito Valditara, il quale ha presentato l’insegnamento della religione cattolica come: “un’occasione di confronto e di dialogo sui principi etici e morali che da sempre accompagnano le civiltà nel loro cammino. È anche l’occasione per andare alle radici della nostra civiltà imparando a conoscere il messaggio cristiano. Approfondire questi temi significa fornire agli studenti gli strumenti per conoscere alcuni aspetti imprescindibili della nostra storia. Grazie a docenti motivati e competenti sarà possibile creare sempre più momenti di approfondimento e di arricchimento culturale”. Sostenuti come sempre dai Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda – che per favorire gli IdR laici hanno deciso di confermare la presenza nella scuola dei sacerdoti mantenendoli nel 30% non di ruolo – e in dialogo costante con il Responsabile Nazionale del Servizio IRC, siamo a confermarvi l’apprezzamento per il lavoro che svolgete con professionalità nella scuola e la nostra fiducia nel vostro compito educativo. Nella preghiera, vi porgiamo i più cordiali saluti.Bergamo - don Luciano Manenti     Brescia - Giovanni Ghidinelli    Como - don Francesco Vanotti     Crema - Omar Cominelli     Cremona - don Giovanni Tonani     Lodi - Piero Cattaneo     Mantova - Alberto Scandolara     Milano - don Gian Battista Rota     Pavia - Maria Carmela Sacchi     Vigevano - don Riccardo Campari

CONCORSO IRC

10 Gen 2024
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dal Servizio IRC
Oggetto
Comunicazione importante
Carissimi,nel pomeriggio di ieri, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stata firmata l’Intesa fra il Presidente della CEI, card. Matteo Zuppi, e il Ministro Giuseppe Valditara, prevista dalla Legge 159/19, in vista della procedura per l’assunzione in ruolo degli insegnanti di religione cattolica.Vi allego il comunicato inviato dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI e ripreso da diversi organi di informazione. In esso trovate i contenuti del testo sottoscritto.Come già scritto in precedenza, sarà proposto in collaborazione con l'ISSR un corso di formazione online totalmente gratuito a tutti coloro che ne vorranno usufruire.Nel merito del corso di formazione e della documentazione necessaria per il rilascio della certificazione di idoneità, forniremo a voi tutte le indicazioni per tempo ma a tempo debito: ora è inutile chiamare in ufficio o scrivere mail perché potremo rispondere solo nel momento in cui il bando sarà pubblicato, in quanto queste informazioni saranno lì contenute.Quanto avvenuto è motivo di vera soddisfazione e costituisce un ulteriore passo verso il concorso – nella duplice forma: ordinaria e straordinaria – a cui parteciperanno molti di voi.Nell'attesa, vi confermo nel vostro operato a nome del Vescovo nella cura delle giovani generazioni e prego che non siate "prede" di "sentimenti improvvisi e scomposti" che vi distoglierebbero innanzitutto dal vostro servizio e di certo vi toglierebbero la serenità di fronte a questo passo.Nella stima di ciascuno,dGB

“Il Segno”, una rivista utile. Ora anche con Carta docente.

13 Ott 2023
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazione Servizio IRC e Pastorale Scolastica
Oggetto
Promozione per gli IdRC
Gentile insegnante, a un anno e mezzo dal suo rinnovo, Il Segno conferma non solo la missione di rivista al servizio della comunità diocesana, ma anche di strumento utile per tutti coloro che, come nel tuo caso, svolgono in essa ruoli educativi. Ogni mese la rivista affronta i temi più delicati del nostro tempo fornendo chiavi di lettura, dati e riferimenti per comprenderli e trattarli adeguatamente, anche in realtà complesse come le aule scolastiche. Per questo ti suggeriamo vivamente di sottoscrivere un abbonamento annuale (11 numeri) a Il Segno, sfruttando le speciali condizioni previste per gli insegnanti di religione. Puoi scegliere tra due opzioni: “Carta + digitale” a € 18 (sconto del 35% sul costo di copertina) “Solo digitale” a € 15 (sconto del 44%) La modalità più semplice per abbonarsi è andare alla pagina   ilsegno.chiesadimilano.it/abbonamenti   inserendo il codice promozionale “IRC” (valido solo per l’opzione Carta + digitale) e pagando con la Carta del docente, oppure con carta di credito o bonifico bancario. Per altre modalità di abbonamento o per richiedere informazioni puoi contattare l’editore ITL ai seguenti recapiti: e-mail abbonamenti@chiesadimilano.it, tel.  02 6713161, 344 3418544.   Augurandomi che raccoglierai l’invito, colgo l’occasione per inviarti in allegato la versione in pdf degli ultimi due numeri. A questo link trovi invece lo spot promozionale di 30” della rivista.   Grazie e buon lavoro!       Il Segno La Redazione

DON MILANI, L’EDUCATORE Eredità e prospettive

26 Set 2023
Destinatari
Infanzia, Primaria, Sec. 1° grado, e Sec. 2° grado
Tipo
Comunicazioni dall'ISSR
Oggetto
Convegno di Studio
L’insegnamento di Don Lorenzo Milani a Barbiana ancora divide e fa discutere. Il convegno si assume il compito di interpretare un’esperienza che, al di là dei modelli e delle teorie, ci interroga profondamente sulla natura dell’educazione e sulle sfide che l’insegnante affronta quando decide di convertire la sua esistenza ad un compito educativo. Il convegno, valido come formazione MIUR, partendo dal contesto educativo in cui ha operato don Milani, propone nella prima giornata una lettura pedagogica della sua opera formulata al presente, accanto ad una proposta didattica che ne trae ispirazione affidata agli educatori de «La piccioletta barca». Le suggestioni educative emerse, verranno approfondite ed elaborate nella seconda giornata del convegno. A cura dei Professori: Enrico Garlaschelli, Marco Moschetti, Barbara Rossi Tutte le informazioni negli allegati.